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Patente A2

Patente A2

La patente A2 può essere conseguita in due modi diversi: da privatista o presso una scuola guida. Come in tutti gli altri casi, anche qui la differenza sta nei costi e nelle procedure burocratiche da sbrigare.

La Patente A2
  • Versamento da 26,40€, da pagare tramite i bollettini disponibili alla MCTC;
  • Marca da bollo da 16,00€;
  • 3 foto tessere nitide;
  • Dichiarazione sostitutiva di residenza;
  • Visita medica specifica (il prezzo varia da un’ASL all’altra).

Le Varie Specifiche:

L’esame di teoria si svolgerà tramite un test della durata di 30 minuti, caratterizzato da 40 quiz con due risposte possibili: “vero” o “falso”: per passare alla prova su strada non si dovranno commettere più di 4 errori.

All’esame pratico, si dovrà utilizzare una moto di minimo 400 cc di cilindrata (e ovviamente di potenza inferiore a 35 kW); ma l’altro aspetto fondamentale, per non incorrere in successive limitazioni, è che la moto non deve avere un cambio automatico. Se si guidasse uno scooter, ad esempio, una volta conseguita la patente non si potrà guidare una moto con cambio manuale. Sul tesserino infatti, sarebbe indicata la limitazione n° 78.

Le limitazioni alla guida

Per tre anni dal conseguimento della patente A2, si potrà andare alla velocità massima di 90 km/h sulle strade extraurbane e a un massimo di 100 km/h in autostrada.

Si diceva prima di come la patente A2 dia diritto a guidare, a partire dai 18 anni, tutte le moto che non abbiano una potenza superiore ai 35 kW (corrispondenti a circa 47 CV) e con una relazione tra potenza e peso pari a 0,2 kW/kg. Come mai però le indicazioni delle moto da guidare con patente A2 non riportano la cilindrata?

Semplicemente perché questa non costituisce una limitazione, dato che comunque le case motociclistiche realizzano dei modelli espressamente depotenziati. La legge, però, stabilisce che la riduzione dei kW non possa essere realizzata a partire da modelli con una potenza originaria superiore a 70 kW.

Se escludiamo gli scooter, vi è un’ampia scelta di moto guidabili con la patente A2: Aprilia Dorsoduro 750, Mana 850 (automatica), BMW G 650 GS (una enduro), Triumph Speed Triple 3 cilindri 675 cc (una naked), oltre a tutta la gamma 883 della Harley Davidson.

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    Patente A1

    Patente A1

    Con la patente A1 si possono guidare tutti i motocicli, che presentano contemporaneamente 3 caratteristiche: una cilindrata massima non superiore ai 125 cc, una potenza non superiore a 11 kw, e un rapporto potenza/massa inferiore o uguale a 0,10 kw/kg.

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    La Patente A1

    Quando si è ancora piccoli, si conta quanto tempo manca per poterne guidare una e si invidiano i ragazzi più grandi che già possono sfrecciare in strada. È vero, a 14 anni si possono guidare i motorini o gli scooter, ma non è la stessa cosa. Bisogna prendere la patente A1 per salire in sella alla prima vera moto. Si tratta della classica patente per 125, il primo passo per entrare nel mondo dei centauri. Primo passo perché per quanto il prezzo della patente A1 sia abbordabile, non consente però di guidare qualunque veicolo. Ad ogni tipologia di ciclomotore, infatti, corrisponde una patente diversa. La moto, però, non è solo un sogno da adolescenti. L’ebbrezza di una guida a stretto contatto con la strada e i paesaggi, e la possibilità di seminare il traffico cittadino o le code in autostrada, sono tutti ottimi motivi per lasciare l’auto in parcheggio. Per assaporare questa esperienza, la prima cosa da fare è prendere la patente per moto 125. Vediamo ora con la patente a1 cosa si può guidare, che esami bisogna superare e il costo della patente 125.

    Le Varie Specifiche:

    La patente di guida A1 si può prendere a 16 anni di età e ha una validità di 10 anni fino al compimento del 50° compleanno. Dopo, il rinnovo va effettuato attraverso una visita medica ogni 5 anni fino al raggiungimento dei 70 anni. Superati i 70 anni, il rinnovo diventa triennale e dopo gli 80 biennale. Se si desidera passare alle categorie superiori, per poter guidare motocicli più potenti, bisogna attendere il 18° compleanno per la patente A2. A 24 anni, infine, è possibile ottenere la A che da diritto a guidare qualunque tipo di motociclo. Come per tutte le altre patenti, anche la A1 prevede accertamenti medici per verificare lo stato psicologico e fisico della persona. Questo sia in occasione del primo rilascio, sia nei rinnovi successivi. Patologie gravi o debilitanti, che metterebbero a rischio la vita di chi guida e delle altre persone che circolano sulla strada, bloccano il rilascio della patente ed eventualmente rinviano ad ulteriori esami.

    I parametri fisici richiesti dalla patente A1 sono identici a quelli delle altre patenti A e B, e sono molto meno severi rispetto a quelli per la guida dei mezzi pesanti o per il trasporto di persone. Per prima cosa, non devono essere presenti menomazioni fisiche che richiedano l’uso di protesi o che rendano difficoltosa la guida. La vista deve poi essere non inferiore ai 10/10 complessivi e con almeno 2/10 per l’occhio più debole. L’esame può essere effettuato indossando i propri occhiali, anche se la correzione tra le due lenti deve essere compresa in uno scarto di massimo 3 diottrie. Per quanto riguarda l’udito, invece, per superare l’esame è sufficiente riuscire a sentire una conversazione ad almeno 2 metri di distanza, indossando anche eventuali protesi acustiche. Naturalmente, nella patente 125 il costo di questi accertamenti medici è da includere nel prezzo finale.

    Oltre ai test psico-fisici, è necessario superare anche l’esame teorico e quello pratico. L’esame teorico della patente A1 è identico a quelli per l’A e l’A2, e nel caso in cui si disponga già di una patente B non sarà obbligatorio ripeterlo. L’esame, che solitamente si sostiene alla Motorizzazione Civile, prevede 40 quiz con la possibilità di commettere al massimo 4 errori. Gli argomenti sono quelli tipici delle patenti di guida, come ad esempio la meccanica dei veicoli, la segnaletica stradale, le norme del Codice della Strada (tra cui velocità, precedenze, distanze, sorpassi e soste), i comportamenti in caso di incidente e come prestare il primo soccorso. In caso di bocciatura, è possibile ripetere l’esame 1 mese e 1 giorno dalla data del precedente. Se si supera la teoria, si procede con la prova pratica dove vengono verificate le abilità tecniche. All’interno di un percorso chiuso, gli esaminatori testeranno la capacità di eseguire degli slalom tra dei coni, delle frenature e dei passaggi in corridoi delimitati tra coni. Si verrà penalizzati nel momento in cui si abbatteranno dei coni o si poserà il piede a terra. Successivamente, l’esame prosegue in strada per verificare il comportamento del candidato in una situazione reale.

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      Patente AM

      Patente AM

      La patente AM può essere conseguita a 14 anni ed è necessario affrontare una visita medica, un corso obbligatorio teorico, un esame di teoria e uno di pratica. Superato l’esame di teoria e non prima, al candidato viene consegnato il foglio rosa con il quale potrà esercitarsi alla guida.
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      La Patente AM:
      • Ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
      • Veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici.
      • Quadricicli leggeri la cui massa in ordine di marcia è inferiore o pari a 425 kg, (categoria L6e), con velocità massima per costruzione fino a 45 km/h e cilindrata fino a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata (o potenza fino a 4 o 6 kw per gli altri motori).

      Le Varie Specifiche:

      Il foglio rosa è valido 6 mesi entro i quali il candidato può affrontare l’esame pratico per 2 volte, non prima però che sia trascorso almeno 1 mese dalla data del rilascio del foglio rosa e facendo trascorrere almeno 1 mese tra una prova pratica e l’altra. In caso di esito negativo delle 2 prove di guida, il candidato ha la possibilità di richiedere un nuovo foglio rosa (che comprende due nuove possibilità di fare l’esame pratico) riportando l’esito positivo dell’esame di teoria (Vedi: Il riporto di teoria, una buona notizia per gli aspiranti autisti).

      La Patente AM è valida per 10 anni fino ai 50 anni di età, 5 anni per chi ha un’età compresa tra 50 e i 70 anni, 3 anni per chi ha superato i 70 anni, 2 anni dopo gli 80 anni.

      Esame teorico
      Consiste in una prova svolta tramite questionario informatizzato della durata di 25 minuti, composto da 30 domande a risposta secca (Vero o Falso). La prova si intende superata se il numero di risposte errate non è superiore a 3.
      L’esame teorico può essere sostenuto 2 volte nell’arco di 6 mesi.

      Al superamento dell’esame teorico viene rilasciato il foglio rosa che consente di esercitarsi alla guida del ciclomotore e ha validità di 6 mesi entro i quali bisogna effettuare l’esame pratico.

      Esame pratico
      La prova pratica può essere svolta, indifferentemente, con ciclomotore a due ruote o a tre ruote o con quadriciclo leggero dotati di retromarcia, purché omologati per il posto di un passeggero oltre al conducente. Possono essere muniti di cambio automatico o manuale, ma qualora la prova venga sostenuta su veicolo con cambio automatico, sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria AM sarà annotato il codice UE armonizzato “78”. Il titolare della patente così conseguita non potrà guidare veicoli di categoria AM con cambio manuale.

      La prova pratica prevede 2 fasi:

      1. una prima fase da effettuarsi in un’area chiusa al traffico e attrezzata con coni
      2. una seconda fase da effettuarsi, solo dopo il superamento della prima, su strade normali, per la verifica dei comportamenti di guida nel traffico.

      A seguito del superamento della prova pratica di guida l’esaminatore consegna al candidato la patente AM.

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