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Patente Speciale

Patente Speciale

La Patente Speciale è la patente di guida che attesta l’idoneità del conducente diversamente abile, a condurre un’autovettura modificata secondo le proprie esigenze.

La Patente Speciale

Nelle nostre autoscuole, trovi competenza e riservatezza e sei guidato sia sotto il profilo burocratico sia nell’apprendimento alla guida, attraverso un percorso di formazione personalizzato ritagliato sulle tue esigenze.

Sono interessate le persone con problematiche anatomiche o funzionali a carico degli arti o della colonna vertebrale, che devono conseguire o confermare la validità o effettuare la revisione della patente speciale di categoria A, B, C e D (denominate rispettivamente ASBSCSDS) purché la relativa funzione possa essere vicariata (sostituita efficacemente) con l’adozione di adeguate protesi o attraverso specifici adattamenti del veicolo.

Le Varie Specifiche:

Per ottenere il rilascio delle patenti speciali, la persona diversamente abile dovrà sostenere una visita di idoneità presso la Commissione Medica Locale preposta. Nelle grandi città, le commissioni possono essere molte, divise nelle maggiori Aziende ASL. La nostra autoscuola ti guiderà nel percorso e ti aiuterà supportandoti con tutte le informazioni necessarie.

La Commissione medica locale, in genere, è presieduta dal Responsabile di medicina legale della ASL di competenza, più altri due medici. Alle volte, è integrata da un medico dei servizi territoriali della riabilitazione e da un ingegnere della Motorizzazione locale, oltre che da personale specialistico laddove necessario.

Per la visita di idoneità, dovrai presentare un documento di riconoscimento in corso di validità e un certificato medico redatto dal tuo medico di fiducia su apposito modulo (certificato anamnestico). Nel corso della visita potrebbe essere richiesta documentazione aggiuntiva in relazione al tipo di patologia sofferta.

Se nel corso della visita e delle analisi dei certificati, la Commissione dovesse avere perplessità sull’idoneità alla guida, l’allievo dovrà effettuare una prova pratica alla guida di un veicolo “adattato in relazione alle particolari esigenze”. In sostanza, l’idoneità non potrà essere rifiutata solo sulla scorta di evidenze cliniche. Il certificato di idoneità rilasciato dalla Commissione Medica Locale vale per 90 giorni.

L’ESAME

Una volta che la Commissione Medica Locale ha validato l’idoneità alla guida, potrai iniziare il percorso per il conseguimento della patente. Nel certificato di idoneità sono indicati quali dispositivi particolari dovranno essere utilizzati: tali dispositivi andranno annotati anche sul Foglio Rosa e quindi sulla Patente di guida.

L’esame di teoria non differisce da quello standard.

L’esame di pratica, invece, dovrà essere effettuato su un veicolo che presenta gli adattamenti prescritti. Come abbiamo visto, la Commissione Medica indica nel certificato di idoneità quelli che sono i dispositivi di guida che il diversamente abile dovrà utilizzare; queste modifiche dovrebbero essere riportate sul foglio rosa (e successivamente sulla patente di guida).

Dopo il riconoscimento di idoneità e il rilascio del foglio rosa, potrai esercitarti alla guida e sostenere gli esami teorici e pratici per il conseguimento della patente utilizzando il veicolo dotato degli adattamenti previsti dalla Commissione Medica Locale. Sia tu che l’esaminatore della Motorizzazione avete la facoltà di richiedere adattamenti diversi da quanto stabilito dalla Commissione Medica (nella patente saranno indicati tramite “codici armonizzati” gli adattamenti definitivi).  

RINNOVO

Le patenti speciali hanno una validità di cinque anni anche se, dipendentemente dal tipo di affezione, possono avere durate differenti (inferiori). Per il rinnovo è necessario tornare in Commissione Medica e presentare nuova documentazione medica. Le nostre autoscuole potranno guidarti per tutte le esigenze legate al rinnovo della patente speciale.

    blankHAI DELLE DOMANDE?

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    Patente GA

    Patente GA

    La guida accompagnata (GA) è un sistema per permettere ai giovani minori di 18 anni di prendere confidenza con le autovetture in modo progressivo, attraverso la costante presenza di un accompagnatore al loro fianco.

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    La Patente GA

    Con l’attestato GA ( guida accompagnata ) potrai guidare a 17 anni le auto entro i 55 Kw con 3 Tutor da te indicati. Per poter accedere a questo attestato devi aver conseguito almeno la patente di categoria A1 oppure B1. La sola categoria AM non è sufficiente. Se l’auto con queste caratteristiche non è in tuo possesso o della tua famiglia, potrai noleggiarla da noi per quanti mesi ti serviranno. Per prendere questo attestato devi effettuare 10 ore con i nostri istruttori di guida abilitati. Compila il seguente form per ricevere prezzi e tempi.

    Le Varie Specifiche:

    Chi può richiedere la “guida accompagnata”?
    Le condizioni per potersi mettere al volante sono poche, ma tutte tassative:

    • avere 17 anni compiuti
    • essere in possesso della patente A1
    • essere in possesso di autorizzazione rilasciata dall’Ufficio provinciale della Motorizzazione civile, in seguito a un corso pratico di guida fatto da un’autoscuola, con istruttore abilitato e autorizzato
    • essere accompagnati dal titolare della patente di guida indicato nell’autorizzazione.

    Chi può fare da accompagnatore?
    Altrettanto tassative sono le condizioni per chi è designato a fare da tutor al minore:

    • età non superiore a sessanta anni
    • patente di guida della categoria B o superiore, escluse le patenti speciali, posseduta da almeno dieci anni, valida e rilasciata dallo Stato italiano ovvero da altro Stato UE o SEE, purché riconosciuta da non meno di cinque anni
    • assenza di provvedimenti di sospensione della patente a titolo di sanzione amministrativa accessoria per violazioni di norme del CDS registrate negli ultimi cinque anni

    Quale auto si può guidare?
    Le esercitazioni di guida accompagnata devono avvenire su autoveicoli aventi i seguenti requisiti:

    • massa complessiva fino a 3,5 t;
    • potenza specifica, riferita alla tara, fino a 55 kW/t e, se di categoria M1, potenza massima fino a 70 kW
    • contrassegno, nella parte anteriore e posteriore, recante le lettere “GA“, di colore nero su fondo giallo retroriflettente.

    Le esercitazioni di guida accompagnata possono svolgersi su tutti i tipi di strada e senza limitazioni orarie o temporali.

    Devono però essere rispettate le seguenti prescrizioni particolari:
    • a bordo del veicolo non può prendere posto altra persona oltre al conducente ed all’accompagnatore.
    • non è consentito il traino di alcun tipo di rimorchio;
    • durante le esercitazioni di guida accompagnata, il minore deve avere con sé l’autorizzazione nonché la patente di cui è titolare.

    La persona che funge da accompagnatore, deve avere con sé la patente di guida prescritta. Nell’esercizio della guida accompagnata si applicano le limitazioni previste per i neopatentati e pertanto il conducente non può superare il limite di velocità di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h nelle strade extraurbane principali.

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      Patente E

      Patente E

      Si tratta di un’estensione delle patenti B, C1, C, D1 e D che permette il traino di rimorchi e semirimorchi non leggeri (ovvero di massa massima autorizzata superiore a 750 kg) ai veicoli per i quali si è ottenuta l’abilitazione di guida.

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      La Patente E

      La patente E si associa alla B, C, D ed abilita al traino di rimorchi non leggeri con massa superiore a 0,75 t. Ricordando che se il veicolo trainato non supera la massa complessiva a pieno carico di 0,75t (750Kg) non necessita questa abilitazione. In alcuni casi in cui il rimorchio supera i 750 Kg non è necessaria la patente E, questo se la massa complessiva a pieno carico del rimorchio è inferiore o uguale alla massa a vuoto dell’autoveicolo che traina e se la somma delle massa complessiva a pieno carico dell’autoveicolo + il rimorchio è minore o uguale a 3,5t. Se, invece, la massa complessiva a pieno carico è superiore ai 3500 Kg, ma compresa entro i 4250 Kg sarà sufficiente sostenere una prova di guida per ottenere l’abilitazione alla guida di tali complessi veicolari (codice armonizzato 96).

      Le Varie Specifiche:

      Patente BE
       
      La patente E associata alla B abilita a trainare rimorchi e semirimorchi di massa massima complessiva pari a 3500 Kg anche se il complesso dei due veicoli supera i 4250 Kg rimanendo però entro i 7000 Kg.
      Patente C1E
       
      Abilita al traino di rimorchi o semirimorchi con massa complessiva a pieno carico superiore ai 750 Kg se la motrice è di categoria C1 fino ad un massimo di 12 t per il complesso veicolare. Consente, inoltre, di trainare rimorchi con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t se la motrice è di categoria B. La patente C1E è sufficiente se si conducono autoveicoli di imprese munite di licenza in Conto Proprio e non si è stati assunti con la qualifica lavorativa di autista, altrimenti oltre la patente C1E bisogna possedere la Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.).
       
       
      Patente CE
       
      Consente il traino di rimorchi o semirimorchi con massa complessiva a pieno carico superiore ai 750 Kg se la motrice è di categoria C. La patente CE è sufficiente se si conducono autoveicoli di imprese munite di licenza in Conto Proprio e non si è stati assunti con la qualifica lavorativa di autista, altrimenti oltre la patente CE bisogna possedere la Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.).
       
       
      Patente D1E
       
      Abilita al traino di rimorchi o semirimorchi con massa complessiva a pieno carico superiore ai 750 Kg se la motrice è di categoria D1. La patente D1E è sufficiente se si conducono autobus immatricolati ad uso proprio e se non si è stati assunti con la qualifica di autista, altrimenti oltre la patente D1E bisogna possedere la Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.).
       
       
      Patente DE
       
      Consente il traino di rimorchi o semirimorchi con massa complessiva a pieno carico superiore ai 750 Kg se la motrice è di categoria D. La patente DE è sufficiente se si conducono autobus immatricolati ad uso proprio e se non si è stati assunti con la qualifica di autista, altrimenti oltre la patente DE bisogna possedere la Carta di Qualificazione del Conducente (C.Q.C.).

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        Patente D

        Patente D

        Conseguire la Patente D nelle ti consentirà di guidare i veicoli adibiti al trasporto di persone, con più di 9 posti. Per guidare autobus da noleggio, in servizio pubblico o comunque se la tua attività prevalente è quella di autista, oltre alla patente D è necessario conseguire anche la CQC persone.

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        La Patente D

        Attraverso un percorso didattico semplice e intuitivo, diventerai padrone delle principali materie oggetto d’esame. Grazie al nostro percorso formativo, acquisirai tutte le conoscenze per il conseguimento della Patente D come: ostacolo alla visibilità a causa delle caratteristiche del veicolo, influenza del vento, normative in vigore in tema di pesi e dimensioni, normative in vigore in tema di ore di guida e di riposo e sull’utilizzo del cronotachigrafo, sistemi di frenata, precauzioni nei sorpassi, interpretazione delle carte stradali.

        Le Varie Specifiche:

        CON LA PATENTE D POTRAI GUIDARE: 

        • autoveicoli destinati al trasporto di persone (autobus) con più di nove posti a sedere, anche se trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg) ad uso privato. Per condurre veicoli adibiti al trasporto di persone a uso pubblico occorre conseguire la CQC per trasporto di persone.

        Chi ha conseguito la Patente D con foglio rosa rilasciato fino al 30/09/2004 può guidare anche tutti i veicoli conducibili con la patente C.

        Per conseguire la Patente D dovrai aver compiuto il 24esimo anno di età. Come per la Patente C, la validità è di 5 anni. Ma al compimento del 60 anno, la Patente D scade ogni anno e va rinnovata richiedendo la visita in Commissione Medica Locale (tutte le Autoscuole La Nuova Guida possono indicarti dettagli e tempi, anche per gli adempimenti burocratici). Per la guida di autobus da noleggio con conducente o di servizio pubblico, dovrai ottenere la carta di qualificazione del conducente.

        L’ESAME TEORICO

        Il primo passo per il conseguimento della Patente D è l’iscrizione in una Autoscuola La Nuova Guida. Inizierai a seguire corsi di formazione specifici, tenuti da docenti preparati e coinvolgenti. Il nostro approccio professionale renderà tutto più semplice. I corsi si tengono, in genere, nelle ore serali, così da permetterti di seguire le lezioni pur lavorando di giorno.

        Dopo aver seguito il percorso didattico, potrai sostenere l’esame che si svolge in forma scritta. La prova prevede 40 domande in 40 minuti di tempo, con un massimo di 4 errori consentiti.

        Potrai sostenere una seconda volta l’esame, qualora il primo non fosse andato bene (deve trascorrere almeno un mese e un giorno tra le due prove). L’eventuale seconda prova dovrà essere sostenuta entro 6 mesi dalla presentazione della domanda alla Motorizzazione.

        L’ESAME PRATICO

        La prova pratica verte sulla corretta abilità nelle capacità e nei comportamenti alla guida del veicolo interessato. La prova dura almeno 45 minuti, durante i quali sarai alla guida con un istruttore e l’esaminatore. Le abilità che vengono valutate sono riportate di seguito nel Programma per la Prova Pratica per la Patente D.

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          Patente D1

          Patente D1

          la D1 permette di guidare autoveicoli con numero di posti compreso tra 8 e 16. In entrambi i casi, tuttavia, i mezzi di trasporto devono essere utilizzati a uso proprio; per condurre veicoli adibiti al trasporto di persone, come gli autobus e gli scuolabus, è necessario avere la Carta di Qualificazione Conducente (CQC). 

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          La Patente D1

           Per conseguire la patente minibus, occorre sostenere innanzitutto un esame di teoria, incentrato sui minibus, sulle condizioni di trasporto di persone e sulle norme di sicurezza. Una volta superato, bisogna dimostrare la propria abilità alla guida e il proprio comportamento nel traffico con la prova pratica; questa viene effettuata con veicoli di categoria D1 lunghi almeno 5 metri e di peso non inferiore a 4000 kg. Se si sceglie di sostenere la prova con un veicolo dotato di cambio automatico, sulla patente sarà riportato il codice 78.

          Le Varie Specifiche:

          La patente D1 viene scelta dagli automobilisti che vogliono guidare i così detti minibus e che non hanno la necessità di portare con sé un elevato numero di passeggeri. Rispetto alla patente D, questa versione alternativa e ridotta offre diversi vantaggi sotto molteplici punti di vista. Uno di questi è senza dubbio l’età minima per il conseguimento della patente, che nel caso della patente per gli autobus è di 24 anni, mentre nel caso della patente per minibus è di 21 anni. Entrambe le patenti hanno una validità di 5 anni e devono essere rinnovate periodicamente; a partire dal 60esimo anno di età, la patente D1 va rinnovata ogni anno. A questo scopo, è sufficiente richiedere una visita medica presso la Commissione Medica Locale; una volta verificata l’idoneità alla guida, avviene il rinnovo della patente per un altro anno. Per quanto riguarda le dimensioni dell’autoveicolo, la lunghezza massima del mezzo non deve superare gli 8 metri. Il numero di posti, invece, deve essere compreso tra un minimo di 8 e un massimo di 16, escluso il conducente; è possibile, inoltre, trainare un rimorchio leggero di peso non superiore ai 750 kg.

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            Patente C

            Patente C

            Conseguire la Patente C ti consentirà di guidare principalmente autocarri e veicoli adibiti al trasporto merci. Attraverso un percorso didattico semplice e intuitivo, diventerai padrone delle principali materie oggetto d’esame.

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            La Patente C
            • autoveicoli destinati al trasporto di cose (merci) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, anche se trainanti un rimorchio leggero (cioè fino a 750 kg).
            • macchine operatrici eccezionali, quali gru o scavatori
            • Tutti i veicoli conducibili con le patenti AM, B e C1

            Le Varie Specifiche:

            La Patente C vale 5 anni, fino a 65 anni. A partire da questa data, la durata è biennale ed è necessario ottenere un certificato da parte della commissione medica locale (le nostre autoscuole possono aiutarti anche per il rinnovo e tutte le questioni burocratiche).

            I REQUISITI

            Aver compiuto 21 anni di età ed aver conseguito la Patente B è il primo requisito. In aggiunta, per il conseguimento della Patente C, è necessaria un’acutezza visiva pari a non meno di 12/10 complessivi, e con un minimo di 4/10 per occhio. Questa cifra può essere raggiunta anche con correzione per mezzo di lenti a tempiale con potenza non superiore alle otto diottrie come equivalente sferico o mediante lenti a contatto anche con potere diottrico superiore. La correzione deve risultare ben tollerata.

            Anche l’udito dovrà essere integro: occorre percepire da ciascun orecchio la voce di conversazione ad almeno 8 metri di distanza (senza l’ausilio di protesi o dispositivi).

            Non dovrai avere alterazioni anatomiche o funzionali invalidanti agli arti, nemmeno in presa di protesi o dispositivi compensativi.

            Infine, diversamente dalla Patente A e dalla Patente B, assumono un ruolo rilevante i tempi di reazione a stimoli semplici e complessi, luminosi ed acustici.

            Nelle nostre autoscuole troverai tutto il supporto necessario e le informazioni di dettaglio sui requisiti psicofisici e sull’iter per il conseguimento della Patente C. 

            L’ESAME TEORICO

            Il primo passo per il conseguimento della Patente C è l’iscrizione in una Autoscuola La Nuova Guida. Inizierai a seguire corsi di formazione specifici, tenuti da docenti preparati e coinvolgenti. Il nostro approccio professionale renderà tutto più semplice. I corsi si tengono, in genere, nelle ore serali, così da permetterti di seguire le lezioni pur lavorando di giorno.

            Dopo aver seguito il percorso didattico, potrai sostenere l’esame che si svolge in forma scritta. La prova prevede 40 domande in 40 minuti di tempo, con un massimo di 4 errori consentiti.

            Potrai sostenere una seconda volta l’esame, nel caso il primo non sia andato bene (deve trascorrere un mese tra le due prove). La seconda prova potrà essere effettuata entro i 6 mesi dall’iscrizione.

            L’ESAME PRATICO

            La prova pratica verte sulla corretta abilità nelle capacità e nei comportamenti alla guida del veicolo interessato. La prova dura almeno 45 minuti, durante i quali sarai alla guida con il tuo istruttore e l’esaminatore. Gli argomenti che vengono valutati sono riportati di seguito nel Programma per la Prova Pratica per la Patente C.

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              Patente C1

              Patente C1

              Con la patente di guida C1 si guidano tutti i mezzi adibiti al trasporto di cose con una massa compresa tra le 3,5 e le 7,5 tonnellate, anche trainando un rimorchio leggero con una massa totale non superiore ai 750 kg

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              La Patente C1

              Naturalmente, nel conteggio del peso complessivo va previsto anche il carico. La legge specifica anche che i veicoli di questa categoria devono essere progettati e costruiti per il trasporto di un massimo di 8 passeggeri, a cui si aggiunge il posto guida del conducente. Questo significa che non si può guidare un autobus, anche se sono rispettati i parametri di peso. Tra le tipologie di mezzi consentiti, invece, rientrano tutti quelli della categoria B e le macchine operatrici eccezionali, come ad esempio le macchine agricole, i veicoli sgombraneve oppure i veicoli usati nelle costruzioni civili e stradali. Infine, per fare un esempio caro agli amanti dei camper, questa patente consente di guidare i modelli più grandi senza preoccuparsi di superare i limiti di peso imposti dalle leggi europee.

              Le Varie Specifiche:

              Patente C1 ed età

              A differenza della C, la C1 si può conseguire già a partire dai 18 anni di età. Questa è un’altra differenza importante introdotta con la legge del 19 gennaio 2013. Generalmente, infatti, per guidare i mezzi pesanti bisogna compiere 21 anni, oppure aver conseguito la CQC Merci, ovvero la Carta di Qualificazione del Conducente richiesta agli autisti che per motivi professionali trasportano cose e materiali. Nel caso della CQC, tra l’altro, è prevista una formazione specifica presso gli enti accreditati. La patente C1 ha una validità di 5 anni fino al compimento del 65° compleanno ed è rinnovabile, come avviene con la patente B, con una semplice visita medica (anche se i requisiti fisici da rispettare sono leggermente diversi). Dopo i 65 anni va rinnovata ogni 2 anni, rivolgendosi esclusivamente alla Commissione Medica Locale.

              Patente C1: requisiti ed esame

              Il primo requisito, fondamentale per ottenere la patente di guida C1, è aver già conseguito la patente B. Come già detto, però, le caratteristiche psico-fisiche del guidatore idoneo sono diverse e più severe. È richiesta maggiore acutezza visiva, con almeno 12/10 complessivi e 4/10 nell’occhio più debole, con una misurazione effettuabile anche portando i propri occhiali. Occorre anche un buon udito. Se nell’esame per la patente automobilistica è sufficiente percepire una conversazione a 2 metri di distanza (con eventuali protesi), qui i metri diventano 8 e non è possibile avvalersi di eventuali protesi acustiche. Inoltre, durante la visita medica, vengono misurati i tempi di reazione a seguito di stimoli semplici e complessi, acustici e luminosi. Ovviamente non bisogna essere dei supereroi, però è bene sapere come vengono valutati i conducenti idonei. L’esame, semplificato rispetto a quello previsto per la patente C, si divide in una prima parte teorica e in una successiva prova pratica su strada. La parte teorica riguarda argomenti legati alle disposizioni sulla guida, ai regolamenti per il trasporto di cose, ai comportamenti da adottare nelle diverse situazioni stradali, alla sicurezza e alle precauzioni. La prova pratica testa invece le abilità fondamentali del guidatore: la preparazione alla guida e la sistemazione dell’assetto di bordo, le manovre in un’area chiusa o limitata (retromarcia e parcheggio) e la circolazione su strada. L’esame pratico di per sé non è complicato e dura in tutto 45 minuti. Una volta superata l’obbligatoria parte teorica, e ottenuto così il foglio rosa, bastano alcune ore di guida per impratichirsi con un mezzo che solitamente mette a disposizione la scuola stessa. In caso di bocciatura, è possibile ripetere l’esame dopo 1 mese e un 1 giorno da quello precedente. L’esame teorico viene comunque ritenuto valido.

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                Patente B

                Patente B

                La patente B è la patente più conosciuta e conseguita, perchè è quella che permette la guida delle comuni autovetture. Sappiamo tutti che si consegue a partire dai 18 anni, tramite un esame di teoria e uno di guida. Sappiamo anche che è soggetta alla decurtazione di punteggio se si commettono infrazioni gravi al codice stradale. Ma forse alcune precisazioni possono essere utili…

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                La Patente B
                • gli autoveicoli di massa complessiva non oltre le 3,5 tonnellate e con un numero di posti a sedere non superiore ad 8, conducente escluso. Potrai quindi guidare autocarriautocaravan (camper), purché non eccedano la massa sopra indicata. Con la Patente B potrai condurre uno dei suddetti veicoli anche se trainano un rimorchio leggero (fino a 750 kg)
                • gli autoveicoli di cui sopra (max 9 posti e 3,5 t) che trainano un rimorchio di massa superiore a 750 kg purché la somma delle masse massime autorizzate del complesso di veicoli (motrice + rimorchio) non sia superiore a 4250 kg. Ma attenzione, se la massa del suddetto complesso di veicoli è superiore a 3500 kg, per essere abilitato a guidarlo devi prima superare uno specifico esame di guida e sulla patente sarà riportato il codice 96 (codice armonizzato UE)
                • le macchine agricole, comprese quelle eccezionali
                • le macchine operatrici purché non eccezionali
                • tricicli di potenza non superiore a 15 kW e quadricicli
                 

                Le Varie Specifiche:

                La patente di guida di categoria B prevede limitazioni di velocità e di guida per i primi tre anni dalla data di superamento dell’esame.

                I neopatentati, cioè quelli che hanno conseguito la patente B da meno di tre anni, devono osservare solo dei limiti di velocità particolari. Non possono andare oltre i 100 km/h in autostrada e oltre i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (art. 117 Codice della strada).
                Inoltre, se commettono infrazioni che comportano la decurtazione punti, a loro saranno sottratti il doppio dei punti, ad es. la guida con cellulare che ti fa perdere 5 punti, al neopatentato ne fa perdere 5×2=10 (art. 126 bis codice della strada – tabella allegata).

                Ai titolari di patente di guida di categoria B conseguita dopo il 9/2/2011, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.

                Per sapere se si può guidare un determinato veicolo occorre dunque consultare la carta di circolazione. In caso di dubbi si può consultare, senza nemmeno iscriversi, il portale del Ministero.

                Il Foglio Rosa è l’autorizzazione a esercitarti alla guida e le nostre Autoscuole te lo potranno consegnare dopo il superamento dell’esame teorico.

                Potrai così esercitarti alla guida, purché in presenza di una persona con funzione di istruttore, con almeno 10 anni di Patente B o con patente di categoria superiore (C, D, E), che non abbia superato i 65 anni.

                La prova di guida per il conseguimento della patente può essere effettuata dopo almeno un mese e un giorno dall’emissione del Foglio Rosa.

                Il Foglio Rosa vale 6 mesi e consente di provare a superare l’esame di guida per la patente fino ad un massimo di due volte.

                Se hai voglia di iniziare a guidare prima dei 18 anni, puoi sempre valutare la soluzione della Guida Accompagnata che ti permette di esercitarti a partire dai 17 anni, con accanto un adulto in possesso della Patente B da almeno 10 anni.

                L’ESAME

                La Patente B si consegue dopo il superamento di due esami: la teoria e la pratica. Nelle nostre autoscuole curiamo particolarmente sia l’uno sia l’altro aspetto, perché abbiamo a cuore la tua sicurezza. Non puntiamo al semplice superamento dell’esame, curiamo piuttosto la formazione completa dell’automobilista.

                Per questo motivo, le lezioni di teoria sono dinamiche e coinvolgenti, non si limitano alle nozioni, quanto a trasmetterti tutte le informazioni importanti per la guida, anche quelle che non rientrano strettamente nei quiz. Lo stesso per la pratica: il Metodo La Nuova Guida mira a far di te un automobilista consapevole e responsabile. E vediamo l’esame come un saggio finale, la prova serena della tua competenza alla guida.

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                  Patente B1

                  Patente B1

                  Per conseguire la Patente B1 dovrai aver compiuto 16 anni, frequentare lezioni e corsi di guida e completare la prova teorica e quella pratica. Una volta superata la prova pratica, nella nostra autoscuola riceverai il Foglio Rosa che ha validità sei mesi e consente le esercitazioni su strada.

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                  La Patente B1

                  I quadricicli non leggeri di massa a vuoto fino a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, di potenza massima fino a 15 kW.

                  Con la patente B1 puoi inoltre guidare i veicoli conducibili con la patente AM (ciclomotori a 2 o 3 ruote e quadricicli leggeri, le cosiddette “macchinine”).

                  Le Varie Specifiche:

                  La patente B1 consente a 17 anni di ottenere il foglio rosa per la guida accompagnata (GA) effettuando presso un’autoscuola un corso di 10 ore di guida a frequenza obbligatoria. La guida accompagnata è un percorso formativo che consente di guidare a 17 anni autovetture con a fianco un tutore che abbia la patente da almeno 10 anni e che non abbia superato i 65 anni di età. Ti aspetto in autoscuola  per farti vivere un esperienza, in 4 semplici passi ti spiego come anche tu puoi ottenere a 17 anni il tuo foglio rosa per la guida di autovetture!

                  Tempistica

                  – Una volta preparati tutti i documenti si ha 6 mesi di tempo per poter sostenere l’esame di teoria (qualora necessario) con al massimo di 2 prove, passato l’esame viene stampato il foglio rosa per esercitarsi alla guida e anche qui abbiamo altri 6 mesi di tempo per sostenere gli esami con un massimo di 2 prove

                  Quali documenti sono necessari per il conseguimento della patente B1?

                  – Certificato Anamnestico dal proprio dottore di famiglia
                  – 3 fototessera
                  – Copia della carta di identità e copia della  patente di guida di altra categoria (se in possesso)
                  – Copia del permesso di soggiorno (solo per cittadini extra UE).

                  L’età minima per accedervi è di 16 anni.

                   
                   

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                    Patente A

                    Patente A

                    E poi c’è la patente A, che consente di guidare qualsiasi motocicletta senza limitazioni di cilindrata e potenza ed è dunque il non plus ultra dei centauri.

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                    La Patente A

                    In base all’articolo 116 comma 3 lettera d) del Codice della Strada, la patente A consente di guidare motocicli, ossia veicoli a due ruote, con o senza carrozzetta, muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h, nonché tricicli di potenza superiore a 15 kW. Per conseguire la patente della categoria A occorre aver compiuto 24 anni; oppure soltanto 20 se si è già possesso di patente A2 da almeno due anni. Per guidare i tricicli bastano invece 21 anni.

                    Le Varie Specifiche:

                    Per prendere la patente A bisogna innanzitutto presentare la domanda per il rilascio all’ufficio della Motorizzazione civile, allegando i seguenti documenti:
                    – domanda su modello TT 2112 (scarica qui) compilato e firmato, sul quale indicare anche le caratteristiche tecniche del motociclo con cui si intende sostenere l’esame di guida ed allegare fotocopia della carta di circolazione;
                    – attestazione del versamento di 26,40 euro su bollettino postale 9001;
                    – attestazione del versamento di 16,00 euro su bollettino postale 4028;
                    – documento di identità valido + fotocopia fronte-retro;
                    – certificato medico in bollo da 16,00 euro con foto (con data non anteriore a tre mesi) rilasciato da un medico abilitato e fotocopia dello stesso. Per ottenere il certificato dal medico abilitato occorre presentare, al momento della visita, un altro certificato sanitario rilasciato da un medico di fiducia che indichi le precedenti malattie dell’interessato;
                    – 2 fotografie formato tessera, di cui una autenticata (se l’autentica non è stata già fatta sulla foto del certificato medico);
                    – fotocopia del codice fiscale o tessera sanitaria.

                    ESAMI PATENTE A

                    Per sostenere l’esame di teoria il candidato ha 6 mesi di tempo dalla data di presentazione della domanda, con due prove a disposizione. Per l’esame di guida ha invece 5 mesi a partire dal mese successivo al superamento della prova teorica, sempre con due tentativi a disposizione. Il rilascio del ‘foglio rosa’ per esercitarsi alla guida avviene solo dopo aver superato l’esame di teoria. Al momento della prenotazione della prova pratica il candidato deve allegare l’attestazione di un altro versamento di 16,00 euro sul bollettino 4028. Importante: chi ha la patente A1, A2, B1, B o BE può conseguire la patente A svolgendo solo la prova pratica di guida.

                    PATENTE A: CON QUALE MOTO FARE L’ESAME DI GUIDA

                    Il motociclo con cui fare l’esame di guida della patente A deve avere una cilindrata di almeno 600 cm³, potenza di almeno 50 kW e massa a vuoto superiore a 180 kg (con una tolleranza di 5 kg sotto la massa minima prescritta). Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo dev’essere di almeno 0,15 kW/k. È prevista comunque una tolleranza di 5 cm³ sotto la cilindrata minima prevista. Svolgendo la prova con una moto dotata di cambio automatico, la patente di guida riporterà la limitazione, indicata con il codice 78, di condurre solo mezzi dotati di cambio automatico.

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