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Patente Pale Meccaniche

Patente per Pale Meccaniche

I lavoratori, autonomamente, non debbono attivarsi per effettuare il test … visto che è il datore di lavoro che deve farsi carico di questo obbligo di legge e di questa spesa. Quando invece l’operatore è un lavoratore autonomo … lo stesso diventa automaticamente datore di lavoro di se stesso e deve occuparsi personalmente di effettuare questa specifica valutazione sanitaria.

Patente per Pale Meccaniche

L’obbligo del Patentino (Abilitazione Specifica per la Conduzione delle Attrezzature) è stato inserito dall’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 ed è in vigore dal 12/03/2013. Da Questa data infatti, per utilizzare le attrezzature, o si è in possesso del Patentino o non possono essere utilizzate nemmeno occasionalmente o saltuariamente. L’Accordo Stato Regioni in vigore il 12/03/2013 disciplina alcuni aspetti fondamentali, come: chi può rilasciare i Patentini (fra cui il nostro centro), chi può tenere le lezioni (qualificazione dei docenti), quali lavoratori si considerano esperti, i programmi da svolgere durante le lezioni, come si valutano i partecipanti, i documenti rilasciare all’operatore, la validità temporale delle abilitazioni e gli aggiornamenti

Le Varie Specifiche:

Dopo aver conseguito il Patentino in quale centro debbo recarmi per il test alcol e sostanze stupefacenti ?

Sono obbligati a questo test tutti color che utilizzano attrezzature di lavoro considerate particolarmente pericolose.

I lavoratori, autonomamente, non debbono attivarsi per effettuare il test … visto che è il datore di lavoro che deve farsi carico di questo obbligo di legge e di questa spesa. Quando invece l’operatore è un lavoratore autonomo … lo stesso diventa automaticamente datore di lavoro di se stesso e deve occuparsi personalmente di effettuare questa specifica valutazione sanitaria.

 

Il Patentino ha una scadenza ?

Ogni persona che consegue il Patentino (l’Abilitazione Specifica), deve ogni 5 anni svolgere un’attività di aggiornamento per non perdere la validità del Patentino. L’aggiornamento si consegue partecipando ad un corso della durata di 4 ore.

 

Quali problemi incontrano le persone che non hanno il Patentino ?

Come già detto senza il Patentino non è possibile utilizzare alcuna attrezzatura, nemmeno per pochi momenti.

Tuttavia, alla domanda specifica rispondiamo che in mancanza dell’abilitazione è probabile:

– la sospensione immediata dell’attività lavorativa per gravi difformità in materia di sicurezza delle persone

– sanzioni per incarico senza le abilitazioni previste

– eventuali responsabilità penali soggettive

 

Quali sono gli argomenti delle lezioni ?

I programmi da svolgere prevedono specifiche materie ed argomenti da trattare durante i corsi.

Generalmente si identificheranno i rischi nell’uso delle attrezzature, i comportamenti da adottare per non incorrere in incidenti lavorativi.

Particolare rilievo anche alla conoscenza dell’attrezzatura, di come si utilizza in sicurezza e quali cure dobbiamo destinare alle stesse per garantire alti livelli di efficacia. Una parte di estremo interesse riguarda gli operatori: si trasferiranno concetti circa l’idoneità degli operatori sia in termini di requisiti fisici che di natura psico-caratteriale. Sempre in questa fase si affronterà il tema delle responsabilità, delle norme, delle procedure da rispettare e di tutti i comportamenti necessari al fine di evitare rischi e danni durante l’uso delle attrezzature. Un’altra sezione riguarda le tecniche di utilizzazione dell’attrezzatura…dalle verifiche iniziali a quelli finali, fino alla fase di parcheggio del mezzo a lavoro ultimato.

 

I Patentini Pala Meccanica valgono anche all’Estero?

La normativa italiana sulla sicurezza dei lavoratori è figlia della direttiva comunitaria che pretende massima garanzia a tutela dell’incolumità fisica dei lavoratori stessi. Per i Paesi Europei, oltre all’Italia, i Patentini rilasciati valgono allo stesso modo di quelli dei Paesi in cui viene esibito, anche se qualche stato membro integra la formazione con le linee nazionali interne. In altri paesi invece, come quelli extra comunitari, il riconoscimento non avviene sempre in modo diretto: si prevedono alcuni corsi integrativi, oppure, la partecipazione a corsi strutturati secondo le precise regole di questi paesi.

    blankHAI DELLE DOMANDE?

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    Patente per PLE

    Patente per piattaforme aeree

    Il corso Piattaforme Lavoro Elevabili ha lo scopo di fornire quelli che sono i principi generali per la conduzione delle PLE nel completo rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia ed in Europa.

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    Patente per Piattaforme Aeree
    ll corso di aggiornamento Ple consentirà di assolvere all’obbligo formativo previsto dal D.Lgs. 81/08 Art 73 in materia di formazione e addestramento per le attrezzature di lavoro, secondo le modalità indicate dall’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012 Allegato III.

    Destinatari del corso sono tutti quei lavoratori addetti alla guida delle Piattaforme di lavoro mobili elevabili, con o senza stabilizzatori (Ple). Asso PMI ha condensato la didattica necessaria ad ottenere l’abilitazione alla guida delle Ple in un pratico corso online che alterna video lezioni, documenti pdf e live chat.

    Le Varie Specifiche:

    Cosa imparerai

    Il corso Piattaforme Lavoro Elevabili ha lo scopo di fornire quelli che sono i principi generali per la conduzione delle PLE nel completo rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia ed in Europa.

    Requisiti

    Per accedere al corso e ottenere il Patentino PLE non sono previsti specifici requisiti d’ingresso; tuttavia, dal momento che il corso è tenuto in Italiano, si raccomanda una buona padronanza della lingua. 

    Corso per Patentino PLE 

    A chi è rivolto

    Il corso è rivolto a lavoratori e imprese di tutte le categorie merceologiche; ed inoltre professionisti, consulenti sulla sicurezza, professionisti, studenti e chiunque voglia diventare addetto alle PLE (Piattaforme Lavoro Elevabili) con o senza stabilizzatore. 

    Parte pratica

    La parte pratica da svolgere in presenza e sotto la supervisione di un coach ha una durata di 6 ore; l’impresa presso cui svolgere il coaching è scelta dallo studente e il modulo di coaching da compilare e firmare è scaricabile direttamente dalla piattaforma telematica.

    La valutazione della parte pratica sarà svolta in presenza del coach e verterà su 3 prove relative a:

    • spostamento e stabilizzazione della PLE sulla postazione di impiego, controlli pre-utilizzo e prima del trasferimento su strada, pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE, messa a riposo della PLE a fine lavoro
    • effettuazione manovra di pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento piattaforma alla posizione di lavoro
    • simulazione di manovra in emergenza, recupero dell’operatore, comportamento in caso di guasti

    Il rilascio dell’attestato con valore di Patentino PLE è vincolato al superamento delle prove, sia quella teorica (70% delle risposte esatte in un test a risposta multipla) che quelle pratiche; inoltre bisogna avere presenze per un numero di ore equivalente al 90% del numero di ore totali.

    L’attestato rilasciato è abilitante ed ha validità quinquennale.

    Attenzione: il datore di lavoro che intende formare un proprio dipendente, può far svolgere la parte pratica/coaching all’interno della propria impresa con un tutor interno; se lo studente dovesse scegliere un’azienda diversa rispetto a quella nella quale lavora le eventuali spese (ad esempio eventuali assicurazioni contro gli infortuni) sono a carico dello studente. 

      blankHAI DELLE DOMANDE?

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      Patente per Gru Autocarro

      Patente per Gru Autocarro

      ll corso gru su autocarro è obbligatorio per tutti gli operatori che utilizzano questo macchinario nel proprio settore di riferimento.

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      Patente per Gru Autocarro
      Come previsto dal Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (art. 73 del D.Lgs. 81/08), il datore di lavoro deve provvedere a un’adeguata informazione e formazione dei lavoratori incaricati all’uso di attrezzature particolari.

      Queste ultime sono individuate nell’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 che, nello specifico, definisce anche gli obblighi per quanto riguarda le gru su autocarro. Ecco cosa devi sapere.

      Le Varie Specifiche:

      Gru su autocarro: rischi

      I rischi legati all’utilizzo di gru su autocarro possono essere diversi. Tra i principali vi sono:

      • ribaltamento e caduta di materiale dall’alto, dovuto a cedimenti strutturali della gru o del piano di appoggio, a errori di manovra, al posizionamento scorretto degli stabilizzatori, a urti del braccio contro ostacoli fissi o mobili, oltre che per fenomeni atmosferici (come vento particolarmente intenso);
      • rischio di urti, impatti, colpi, compressione, schiacciamento, che possono accadere durante le operazioni di movimentazione dei carichi;
      • rischio schiacciamento, cesoiamento, intrappolamento, per errato posizionamento degli stabilizzatori o per movimenti scorretti del braccio o del carico;
      • rischio dovuto a gas di scarico, per inalazione di grandi quantità di agenti inquinanti (l’autocarro deve sempre rimanere avviato per funzionare);
      • rischio per contatto con agenti chimici, ad esempio per l’uso di olii e carburante durante le operazioni di manutenzione e rifornimento della gru;  
      • rischio elettrico, ad esempio per il contatto del braccio della gru con linee elettriche aeree non protette;
      • rischio rumore, che può dipendere dalla posizione dell’operatore rispetto al motore della gru e da quella dell’autocarro stesso (ad esempio, se collocato in strada o in un ambiente confinato);
      • rischio vibrazioni, che ad esempio possono essere più o meno presenti in base alla manutenzione dell’autocarro, al tipo di sedile e alle condizioni dello stesso.

      La gru su autocarro, inoltre, è inclusa tra le attrezzature di lavoro elencate nell’allegato VII del D.Lgs. 81/08, per le quali sono previste verifiche periodiche atte a valutarne lo stato di conservazione ed efficienza. Tali verifiche “sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro” (art. 71).

      Su questa tematica, l’Inail ha pubblicato nel 2018 delle linee guida per la prima verifica periodica (ai sensi del d.m. 11 aprile 2011).

      Gru su autocarro: corso, patentino e aggiornamenti

      Come detto, è l’Accordo Stato-Regioni a definire monte ore e programma dei corsi per le gru su autocarro.

      La legge prevede 12 ore complessive, divise in 4 di formazione teorica (un modulo giuridico normativo da un’ora, più un modulo tecnico da 3 ore) e 8 di addestramento pratico.

      Tra gli argomenti affrontati nella parte pratica vi sono:

      • individuazione dei componenti strutturali;
      • dispositivi di comando e sicurezza;
      • controlli pre-utilizzo;
      • controlli prima del trasferimento su strada;
      • pianificazione delle operazioni di sollevamento;
      • posizionamento sul luogo di lavoro;
      • esercitazioni pratiche operative;
      • manovre di emergenza;
      • prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio;
      • operazioni pratiche per il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione;
      • esercitazioni sull’uso sicuro, sulla gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo;
      • messa a riposo della gru per autocarro.

      Al termine del corso, previo superamento dei test intermedi (per la parte teorica) e della prova di verifica pratica finale, viene rilasciato un attestato di abilitazione, che corrisponde al patentino per la gru su autocarro.

      L’aggiornamento del corso, di 4 ore, è previsto ogni 5 anni.

        blankHAI DELLE DOMANDE?

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        Patente per Gru a torre

        Patente per Gru a torre

        Lavoratori addetti all’utilizzo della Gru a Torre conforme accordo Stato Regioni, anche per privati e disoccupati.

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        Patente per Gru a torre​

        la durata del corso è di 14 ore con assenza massima prevista del 10%, il corso di conclude con una prova finale come previsto dalla normativa. Viene rilasciato un attestato finale di abilitazione, da esibire in caso di controllo degli organi di sorveglianza preposti alla sicurezza quali ASL Azienda sanitaria locale, SPISAL servizio prevenzione igiene e sicurezza sul lavoro, Ispettorato Del Lavoro e delle politiche sociali, Autorità marittime

        Le Varie Specifiche:

        Elementi in ingresso del percorso formativo per l’accesso al corso di Abilitazione all’utilizzo della Gru a Torre (Patentino gruista) 

        Lavoratori addetti all’utilizzo della Gru a Torre conforme accordo Stato Regioni, anche per privati e disoccupati.

        Contenuto del corso

        FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER ADDETTI ALL’UTILIZZO DI GRU A TORRE ROTAZIONE IN BASSO E IN ALTO DELLA DURATA DI 14 ORE

        MODULO GIURIDICO 4 ORE

        • Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore;
        • Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti di utilizzo dell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, ecc.).·

        MODULO TECNICO 4 ORE

        Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche

        • Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
        • Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo
        • Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento
        • Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla
        • Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di momento, limitatori di posizione, ecc.)
        • Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilità
        • L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, ecc.). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette
        • Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi (della gru, dell’appoggio, delle vie di

        traslazione, ove presenti) e funzionali.

        • Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre: Operazioni di messa in servizio (blocco del freno di  rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Valutazione delle condizioni meteorologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, ecc.).Modalità di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta(posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante.
        • Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, ecc.).

        MODULO PRATICO 6 ORE

        • Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti)
        • Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
        • Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.).
        • Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale). Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche.
        • Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco.

        Sezionamento dell’alimentazione elettrica.

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          Patente per Gru

          Patente per Gru

          Il corso di formazione sarà articolato attraverso un modulo TEORICO (giuridico-normativo e tecnico, relativo all’uso in sicurezza dell’attrezzatura e ai rischi ad essa connessi) ed uno PRATICO nel quale si svolgeranno le esercitazioni con le attrezzature oggetto del corso.

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          Patente per Gru​

          E’ considerata una gru mobile, da definizione, una “autogru a braccio in grado di spostarsi con carico o senza carico senza bisogno di vie di corsa fisse e che rimane stabile per effetto della gravità“.

          Esistono differenti tipologie di autogru in commercio, la principale divisione in categorie riguarda la tipologia di falcone. Gru mobili autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale aventi falcone fisso oppure aventi falcone anch’esso telescopico o brandeggiabile.

          Le Varie Specifiche:

          VALIDITÀ DEL CORSO

          Il corso è valido per il rilascio dell’Abilitazione all’uso delle gru mobili (detto anche patentino gru mobili) secondo quanto previsto dall’Art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dall’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.

          L’abilitazione ha la validità di 5 anni, al termine dei quali è possibile effettuare il rinnovo attraverso un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.

          DURATA DEL CORSO

          La durata del corso di formazione per il conseguimento dell’Abilitazione all’uso di gru mobili è di:

          • 14 ore per le gru mobili autocarrate e semoventi(corso base)
          • 22 ore per le gru mobili autocarrate e semoventi con falcone telescopico o brandeggiabile(modulo aggiuntivo al corso base)

          PROGRAMMA DEL CORSO

          Il corso di formazione sarà articolato attraverso un modulo TEORICO (giuridico-normativo e tecnico, relativo all’uso in sicurezza dell’attrezzatura e ai rischi ad essa connessi) ed uno PRATICO nel quale si svolgeranno le esercitazioni con le attrezzature oggetto del corso.

          1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)
          2. Modulo tecnico (6 ore – 10 ore)
          3. Modulo pratico (7 ore – 11 ore)
          4. Valutazione

           

          Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prova scritta di verifica dell’apprendimento con l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. La prova si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte.
          L’operatore che supererà la prova potrà proseguire il corso affrontando il modulo pratico, altrimenti dovrà frequentare nuovamente i due moduli teorici.
          Al termine del modulo pratico, avrà luogo una prova di verifica finale, consistente nell’utilizzo in sicurezza delle macchine e delle attrezzature di sollevamento oggetto del corso, mediante operazioni tipiche delle attrezzature di lavoro in esame.
          Il mancato superamento della prova pratica di verifica finale, comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.
          L’esito positivo di entrambe le prove di verifica dell’apprendimento teorico e pratico, consente il rilascio del relativo attestato di abilitazione in formato A4 ed in formato tessera.

            blankHAI DELLE DOMANDE?

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            Patente per Escavatori

            Patente per Escavatori

            Il patentino conseguito è valido per tutti i Macrosettori Ateco, indipendentemente dal relativo livello di rischio.

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            Patente per Escavatori

            Il corso comprende la formazione teorica svolta a tua scelta in aula, online o in videoconferenza e la prova pratica sui mezzi. La formazione pratica si svolge nel campo prove appositamente preparato con mezzi e attrezzature messa a disposizione da noi, vengono eseguite operazioni di scavo, riempimento e movimento terra con varie tecniche.
            Al temine viene rilasciato attestato e patentino in conformità all’Accordo Stato Regioni 22 febbraio 2012 e D.Lgs 81/08

            Le Varie Specifiche:

            Destinatari:

            Il corso è riservato ai Lavoratori, ai Datori di Lavoro e ai Lavoratori Autonomi che intendono conseguire il patentino per escavatore idraulico, terne e pale caricatrici frontali

            Requisiti di legge:

            Per conseguire il patentino è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti curriculari: a) Patente di guida categoria B

            Categorie di rischio:

            Il patentino conseguito è valido per tutti i Macrosettori Ateco, indipendentemente dal relativo livello di rischio.

            Programma didattico:

            • Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
            • La Direttiva Macchine 2006/42/CE.
            • La Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2012.
            • Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
            • Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle varie attrezzature).
            • Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
            • Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
            • Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
            • Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

              blankHAI DELLE DOMANDE?

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              Patente per Elevatori

              Patente per carrelli elevatori

              Condurre e manovrare i carrelli elevatori prevede il possesso del patentino muletto, una qualifica professionale che attesta la formazione dell’operatore che lo utilizza.

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              Patente per Carrelli Elevatori

              Secondo l’Accordo Stato-Regioni siglato nel 2012, ricadono in questa descrizione che quindi necessita di un’abilitazione dei lavoratori che lo utilizzano: carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo, carrelli semoventi a braccio telescopico, carrelli industriali semoventi; “qualsiasi veicolo dotato di ruote concepito per trasportare, trainare, spingere, sollevare, impilare o disporre su scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un operatore a bordo su sedile”; Carrelli, sollevatori ed elevatori semoventi telescopici rotativi.

              Le Varie Specifiche:

              Il patentino per muletto non è altro quindi che l’abilitazione professionale di cui necessita un operatore per manovrare ogni tipologia di carrello elevatore. Viene conseguito al termine di percorso di formazione che prevede una parte teorica e una prova pratica.
              La legislazione prevede anche chi possa erogare i corsi e riassume i possibili enti in:

              • Regioni e province;
              • Ministero del lavoro e delle Politiche sociali;
              • Inail e associazioni sindacali;
              • Ordini, colleghi professionali;
              • Aziende che si occupano della distribuzione di questi macchinari;
              • Soggetti formatori (tra cui enti, accreditati alla regione di riferimento).

              Il percorso formativo è finalizzato all’acquisizione delle tecniche per utilizzare in sicurezza le attrezzature ed è strutturato in moduli con contenuti, durata e verifiche individuati all’interno dell’Accordo Stato-Regioni.

              Corso per patentino muletto: 3 moduli e 1 prova pratica

              In base alla normativa vigente, il corso deve distribuire sia nozioni teoriche che abilità di carattere pratico. Non basta quindi gestire i macchinari in maniera sicura, ma è necessario acquisire anche tutte le nozioni riguardo le funzionalità delle varie tipologie di muletto.
              In genere il corso di formazione è strutturato sui seguenti moduli (che possono essere anche accorpati:

              Modulo giuridico, della durata di 7 ore, che contiene cenni generici sulle normative relative a: igiene, sicurezza e responsabilità dell’operatore;
              Modulo tecnico, della durata di 7 ore, che contiene materie di studio più specifiche come: componenti meccanici, dispositivi di comando, di sicurezza e tutte le norme da seguire prima dell’utilizzo delle attrezzature;
              Modulo pratico, della durata di 4 ore che consiste in esercitazioni pratiche sul muletto, tra cui l’immissione su strada, la pianificazione del percorso, manovre di messa a riposo del carrello ed anche manovre di emergenza.

              È previsto un drug test per i carrellisti?

              L’attestato del corso viene rilasciato al candidato che abbia seguito almeno il 90% delle lezioni e che abbia superato le prove pratiche previste a fine corso. Però, per esercitare la professione è richiesto anche un attestato medico di idoneità che include un drug test, indispensabile per verificare che non ci siano dipendenze da sostanze psicotrope.

              Come rinnovare il patentino carrellisti?

              Sempre secondo l’Accordo Stato-Regioni, il patentino ha una durata di 5 anni, al decorrere dei quali deve essere rinnovato (prima della scadenza) “previa verifica di idoneità e partecipazione al corso di aggiornamento”.
              Il corso di aggiornamento, che solitamente ha una durata di minimo 4 ore, è utile all’acquisizione delle procedure contenute nei moduli pratici specifici.
              L’ente che eroga il corso è tenuto a conservare per 10 anni il fascicolo del corso al cui interno sono riportati i dati anagrafici del partecipante, l’attestazione di idoneità e il registro del corso.

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                Patente per Terna

                Patente Terna

                Il corso di formazione per terna, viene suddiviso in teoria e pratica. Al termine del corso viene consegnato il patentino per la terna.

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                Patente per Terna

                Il corso di formazione per terna, viene suddiviso in teoria e pratica. Nel corso teorico vengono affrontati argomenti guardanti la normativa di riferimento per l’abilitazione all’utilizzo di escavatori pale e terne, vengono illustrati tutti i componenti delle varie macchine ed i sistemi di sicurezza che permettono un utilizzo delle macchine per movimento terra in maniera sicura.
                La parte pratica viene personalizzata in base alla tipologia di macchina per la quale si richiede il patentino (escavatore pala caricatrice frontale o terna).

                Le Varie Specifiche:

                La prova pratica per l’utilizzo delle macchine per movimento terra viene organizzata in un campo prove ovvero un terreno aperto dove vengono svolte le singole prove di ogni mezzo, ad esempio se si desidera ottenere il patentino per escavatori verranno simulate tutte le varie lavorazioni che questa macchina può effettuare: scavo a trincea, sistemazione del terreno, carico sul mezzo di trasposto, lavoro in pendenza ecc. Per il patentino per la pala caricatrice frontale le prove saranno: carico del terreno, scavo di sbancamento, scavo e sistemazione delle pendenze di una strada, ecc.
                Al termine del corso viene consegnato il patentino per la terna. C’è la possibilità di ottenere un patentino per tutte e tre le tipologie di macchine da lavoro (escavatore, pala e terna).

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