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Patente C1

Con la patente di guida C1 si guidano tutti i mezzi adibiti al trasporto di cose con una massa compresa tra le 3,5 e le 7,5 tonnellate, anche trainando un rimorchio leggero con una massa totale non superiore ai 750 kg

La Patente C1

Naturalmente, nel conteggio del peso complessivo va previsto anche il carico. La legge specifica anche che i veicoli di questa categoria devono essere progettati e costruiti per il trasporto di un massimo di 8 passeggeri, a cui si aggiunge il posto guida del conducente. Questo significa che non si può guidare un autobus, anche se sono rispettati i parametri di peso. Tra le tipologie di mezzi consentiti, invece, rientrano tutti quelli della categoria B e le macchine operatrici eccezionali, come ad esempio le macchine agricole, i veicoli sgombraneve oppure i veicoli usati nelle costruzioni civili e stradali. Infine, per fare un esempio caro agli amanti dei camper, questa patente consente di guidare i modelli più grandi senza preoccuparsi di superare i limiti di peso imposti dalle leggi europee.

Le Varie Specifiche:

Patente C1 ed età

A differenza della C, la C1 si può conseguire già a partire dai 18 anni di età. Questa è un’altra differenza importante introdotta con la legge del 19 gennaio 2013. Generalmente, infatti, per guidare i mezzi pesanti bisogna compiere 21 anni, oppure aver conseguito la CQC Merci, ovvero la Carta di Qualificazione del Conducente richiesta agli autisti che per motivi professionali trasportano cose e materiali. Nel caso della CQC, tra l’altro, è prevista una formazione specifica presso gli enti accreditati. La patente C1 ha una validità di 5 anni fino al compimento del 65° compleanno ed è rinnovabile, come avviene con la patente B, con una semplice visita medica (anche se i requisiti fisici da rispettare sono leggermente diversi). Dopo i 65 anni va rinnovata ogni 2 anni, rivolgendosi esclusivamente alla Commissione Medica Locale.

Patente C1: requisiti ed esame

Il primo requisito, fondamentale per ottenere la patente di guida C1, è aver già conseguito la patente B. Come già detto, però, le caratteristiche psico-fisiche del guidatore idoneo sono diverse e più severe. È richiesta maggiore acutezza visiva, con almeno 12/10 complessivi e 4/10 nell’occhio più debole, con una misurazione effettuabile anche portando i propri occhiali. Occorre anche un buon udito. Se nell’esame per la patente automobilistica è sufficiente percepire una conversazione a 2 metri di distanza (con eventuali protesi), qui i metri diventano 8 e non è possibile avvalersi di eventuali protesi acustiche. Inoltre, durante la visita medica, vengono misurati i tempi di reazione a seguito di stimoli semplici e complessi, acustici e luminosi. Ovviamente non bisogna essere dei supereroi, però è bene sapere come vengono valutati i conducenti idonei. L’esame, semplificato rispetto a quello previsto per la patente C, si divide in una prima parte teorica e in una successiva prova pratica su strada. La parte teorica riguarda argomenti legati alle disposizioni sulla guida, ai regolamenti per il trasporto di cose, ai comportamenti da adottare nelle diverse situazioni stradali, alla sicurezza e alle precauzioni. La prova pratica testa invece le abilità fondamentali del guidatore: la preparazione alla guida e la sistemazione dell’assetto di bordo, le manovre in un’area chiusa o limitata (retromarcia e parcheggio) e la circolazione su strada. L’esame pratico di per sé non è complicato e dura in tutto 45 minuti. Una volta superata l’obbligatoria parte teorica, e ottenuto così il foglio rosa, bastano alcune ore di guida per impratichirsi con un mezzo che solitamente mette a disposizione la scuola stessa. In caso di bocciatura, è possibile ripetere l’esame dopo 1 mese e un 1 giorno da quello precedente. L’esame teorico viene comunque ritenuto valido.

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